Montalcino
Montalcino, dall’alto dei suoi 567 metri, noto borgo medievale arroccato su un’alta collina che domina tutta la campagna circostante e sulla quale campeggia la possente Fortezza trecentesca.
Nel dedalo dei vicoli, tra botteghe artigiane, piccoli caffè e rivendite di prodotti alimentari tipici (oltre al vino famosi sono il miele e i biscotti locali, detti “ossi di morto”), si incontrano numerosi edifici storici di grande valenza artistica e culturale, come il bel Palazzo Comunale, il Palazzo Vescovile che ospita i musei di Montalcino e le chiese di Sant’Agostino, Sant’Egidio e San Francesco, oltre al santuario della Madonna del Soccorso.
Montalcino vive indubbiamente di molte anime. Simbolo della senesità fin da quando, nel 1555, offrì al governo repubblicano l’ultimo rifugio contro gli imperiali di Carlo V, rappresenta, di contro, anche l’estrema propaggine del suolo senese prima dei boschi maremmani e le erte amiatine e non si può tacere dell’anima enoica di Montalcino, patria di quel Brunello che è stato definito il migliore e più celebre vino italiano noto in tutto il mondo.
Poco fuori città, presso Castelnuovo dell’Abate, nella valle dello Starcia, si trova l’abbazia romanica di Sant’Antimo, fondata da Carlo Magno nel 781, avvolta in un atmosfera quasi fatata.